Quello dei precursori è un lavoro prezioso e quasi sempre poco apprezzato, di chi tenda di frantumare la crosta della routine e indica modestamente altri percorsi alternativi, più a misura d’uomo, ai sistemi imperanti.
Così, anche in questa edizione, che si svolge da alcuni anni a Treia in provincia di Macerata, si sono intrecciate più storie e progetti.
Nel corso della Festa ho potuto presentare il mio ultimo libro “Elogio della sobrietà” ma durante le due giornate dell’evento, il 26 e 27 aprile 2025, tutti gli altri partecipanti hanno potuto integrare il discorso con le proprie testimonianze rivelando una ricchezza di differenze e di sensibilità che trovano, proprio in queste circostanze, momenti di ascolto, di dialogo e di confronto nella difficile ricerca di una “Convivialità delle differenze”, l’unica strada nonviolenta e pacifica, secondo il mio modesto avviso, per una convivenza possibile in armonia con la natura e tutti gli esseri viventi.
Termino questa mia breve nota con i ringraziamenti a Paolo e Caterina, per la loro proverbiale accoglienza e ospitalità, che fa del Circolo e dei suoi amici una famiglia, come sottolineava amabilmente Caterina, non senza un pizzico di emozione. Parto da Treia e ritorno a casa in Abruzzo con un po’ di nostalgia nel cuore e la speranza di ritornare ancora a condividere altre splendide esperienze.
Michele Meomartino – Olis