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Biocentrismo…

Umanesimo e dintorni - Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui.  Ti passerà anche la rabbia. Tiziano Terzani | Facebook

 

La vita sul nostro pianeta è determinata dall’umile e semplice erba: niente erba niente animali erbivori; niente animali erbivori niente carnivori e di conseguenza nessuna altra specie vivente.

Il rinnovamento della coscienza umana passa necessariamente attraverso un cambio di percezione dei valori, dal grande al piccolo, superando la cieca e limitante visione antropocentrica che percepisce e valorizza solo il grande al quale è abituata a sacrificare il piccolo. L’inversione di percezione, di valorizzazione e rispetto consentirà al genere umano di aprirsi alla vera realtà che si esprime nell’interazione armonica delle multiformi diversità e inevitabilmente indurrà il genere umano all’empatia verso i suoi stessi simili. Nel piano della formazione culturale occorre partire dal valore di ciò che sta in basso, non da ciò che si considera in alto: questo ha portato solo lutti e rovine.

Chi è capace di fermarsi ed ammirare la tana delle formiche affaccendate a procacciarsi il cibo, evitando di calpestarle; chi ha la sensibilità di non infrangere la tela del  ragno o  di cogliere un fiore dimostra ricchezza d’animo e amore per la vita. Chi è compassionevole verso il lombrico non potrà mai nuocere ad un vitello. Il bambino educato a rispettare la farfalla da grande non ucciderà il fagiano o la lepre. Il soldato formato a rispettare il suo parigrado tanto più avrà rispetto per l’ufficiale.

Chi è educato a rispettare il filo d’erba non taglierà l’albero; chi è educato a dar valore ad un vasellame di terracotta avrà molta cura di un vaso di cristallo. Chi è educato ad apprezzare la pietra considererà prezioso il marmo. Non è possibile dar valore alla foresta non al singolo albero: nella coscienza aperta al rispetto del verme sta il segreto della rigenerazione mentale, morale e spirituale dell’uomo, e questo consentirà alla nostra specie la possibilità di realizzare finalmente un mondo di gente sensibile, attenta e responsabile.

            La compassione, la capacità di immedesimarsi nell’altro e condividerne le necessità vitali è espressione della parte più evoluta della specie umana, ciò che fa di noi degli esseri civili, evoluti, responsabili di noi stessi e del bene collettivo. Chi sente la sofferenza di chi è lontano non può non condividere la condizione di chi è vicino.  Questa è la grande rivoluzione della cultura universalista/vegan che ribalta simmetricamente il paradigma della visione antropocentrica che lo ha reso insensibile verso il valore della vita e della sofferenza universale.            

La bellezza è insita in tutte le cose e in natura tutto è perfetto. E se anche per te il blu è il colore più bello ci sarà sempre qualcuno che riterrà più bello un altro colore. Ma se tu sei abituato a considerare degne di considerazione solo le orchidee la tua percezione è mutilata e ti priverai della bellezza e del valore dei fiori più piccoli che sono la base della tua stessa vita.

“Nulla è piccolo e nulla è grande agli occhi di Dio. Solo colui che è libero può liberare. Colui che comanda se stesso può comandare gli altri. Non fate soltanto il bene ma siate buoni e il movente non sia nei frutti ma nell’azione”. (Ermete Trismegisto)

 Franco Libero Manco  – francoliberomanco@fastwebnet.it

 

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