Pippa Malmgren (Economista americana, proprietaria H. Robotics)

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INTERVISTA CON Pippa Malmgren 
(Economista americana, proprietaria H. Robotics)

“IL ‘DATASPHERE:’ CI AIUTERA’ AD ESSERE PIU’ SOSTENIBILI?"

Tecnologia o non tecnologia, è questo il problema? Abbiamo incontrato Pippa Malmgren, un'analista americana. Ha prestato servizio come consulente particolare del Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, in questioni di politica economica ed è ex-membro del Working Group on Financial Markets. È anche una imprenditrice-tech, fondatrice di H Robotics, produttore di droni industriali. Abbiamo discusso sullo scenario economico, sui suoi emergenti segnali e sul ruolo che l'Intelligenza Artificiale (IA) giocherà nel nostro futuro: ci aiuterà a superare alcune delle più importanti crisi ecologiche, economiche e sociali che abbiamo di fronte?

  

 

INTERVISTA - (Aprile 2018)
L’intervista è stata realizzata a Marzo 2018 e pubblicata in Aprile 2018 su  www.lteconomy.org  
Oggetto: Tecnologia, Intelligenza Artificiale, e gli effetti sulla sostenibilità
 
a cura di Dario Ruggiero, Fondatore Long Term Economy 
 

Ringraziamenti

Si ringraziano Ennio Baratella Gruber, Grazia Giordano (collaboratrice Long Term Economy), Geetha Plackal (collaboratrice Long Term Economy; GGA India) e Stephen Saunders (collaboratore Long Term Economy) per l’aiuto fornito nell’elaborazione delle domande.
 
 

Highlights 

  • Nelle news, nella radio, nei giornali, ovunque ascoltiamo e leggiamo di tecnologia. Eppure la maggior parte di noi ne ha paura. Ma possiamo parlare di vera minaccia? Non credo...
  • Il Presidente Putin sostiene che l'Intelligenza Artificiale (IA) è la nuova frontiera della geopolitica: coloro che possiedono le tecnologie più avanzate nella IA domineranno il panorama geopolitico.
  • L'Intelligenza Artificiale (IA) ci permetterà di fare cose nuove e migliori. Non ci sostituirà. Ci aiuterà a creare nuovi posti di lavoro più adatti agli esseri umani… …Lasciamo fare quei compiti noiosi ai computer e dedichiamoci ad attività più creative.
  • Il punto lo sa qual è? E’ che noi non dovremmo pagare le persone che non vogliono lavorare, dovremmo invece pagare le persone per essere istruite… … convertiamo il reddito di base universale in un reddito di base che paghi le persone per imparare.
  • Impara ad usare la tecnologia! Usala, sperimentala, costruiscila, impara il linguaggio universale della tecnologia.
  • Abbiamo sensori onnipresenti quasi ovunque..., sul nostro pavimento, sui muri, sulla nostra scrivania, sul nostro corpo. Raccolgono costantemente dati. Si inseriscono in una sorta di ambiente di dati olografici, che io chiamodata-sphere...'
  • Oltre ai dati dobbiamo cercare i “segnali,” dei suggerimenti che non sono ancora evidenti nei dati ma che puoi facilmente percepire con i tuoi occhi e con le tue orecchie.
  • Quali sono gli skill necessari ai leader del XXI secolo? Sono diversi da quelli del 20 ° secolo? La risposta è si! Devi essere un lateral thinking, una persona visionaria che guarda al lungo periodo e socialmente responsabile.

 

1. Domanda: Benvenuta Pippa Malmgren, e grazie per aver accettato il nostro invito. Lei ha una forte specializzazione in geopolitica… Quali sono i principali fattori / minacce che influenzeranno la stabilità economica e sociale nel mondo?
 
A dire il vero ce ne sono molti… Mi si lasci concentrare su uno di essi: la "Tecnologia." Nelle news, nella radio, nei giornali, ovunque ascoltiamo e leggiamo di tecnologia. Eppure la maggior parte di noi ne ha paura. Ma possiamo parlare di vera minaccia? Non credo... È vero, si muove a ritmi spaventosi, non riusciamo a tenerne il passo... E questo ci fa paura: abbiamo paura di perdere il lavoro e perdere il controllo sulle armi, sempre più veloci, sempre più precise. Ma siamo anche un po’ ciechi…Non vediamo gli aspetti positivi della tecnologia: l'automazione e la robotica possono risolvere molti problemi seri e persino generare nuova occupazione. L'Intelligenza Artificiale nel campo delle armi può persino salvare l’uomo dall'autodistruzione. Non possiamo nemmeno ignorarla. Il Presidente Putin sostiene che l'Intelligenza Artificiale (IA) è la nuova frontiera della geopolitica: coloro che possiedono le tecnologie più avanzate nella IA domineranno il panorama geopolitico, nel sistema delle armi e nella gestione della società.
 
L'Intelligenza Artificiale e la tecnologia, più in generale, rappresentano un'opportunità molto importante per il mondo. Il problema non è la tecnologia stessa. L'ignoranza sul tema è il vero problema.
 
 
2. Domanda: Lei ha investito tempo e denaro nel campo della tecnologia, in particolare sull'Intelligenza Artificiale (IA). In che modo l’IA influenzerà la nostra economia e la nostra società? Ci renderà disoccupati e totalmente dipendenti?
 
Ci potenzierà! L'Intelligenza Artificiale (IA) ci permetterà di fare cose nuove e migliori. Non ci sostituirà. Ci aiuterà a creare nuovi posti di lavoro più adatti agli esseri umani. Saremo più efficienti e produttivi. Duecento anni di automazione hanno portato a livelli quasi record di occupazione in tutto il mondo.
 
Che dire delle persone che fanno lavori ripetitivi (ad esempio, la contabilità)?
 
Ovviamente, le attività ripetitive e noiose saranno eseguite sempre più da computer. Le persone che fanno questo tipo di lavoro adesso, probabilmente lo perderanno in futuro. Ma possiamo considerare questa una brutta cosa? Non credo... Lasciamo fare quei compiti noiosi ai computer e dedichiamoci ad attività più creative: una nuova idea imprenditoriale, un'attività commerciale, l'arte o la scrittura. Molte persone non apprezzano il cambiamento, ma la robotica ci obbligherà/spingerà a cambiare.
 
Che dire dei lavori manuali in India, Cina, Pakistan etc… ?
 
Mi chiedo: rovineremo davvero la loro vita con l'arrivo dei robot? Li stiamo privando del loro lavoro? Ridicolo! Libereremo gli uomini dal lavoro manuale permettendo loro di fare cose più importanti ed appaganti. Molti dicono che un lavoratore manuale non può fare altro. Questa è una sciocchezza. Avranno bisogno di istruzione e risorse, e in questo modo saranno messi in condizione di riutilizzare i loro skill latenti. Nessuno vorrebbe sollevare bagagli pesanti per tutta la vita. Immaginate se alcune di quelle persone fossero un Einstein…vale la pena perderseli solo perché a loro è negato l’accesso all’educazione?
 
Gli esseri umani sono progettati per fare cose molto più creative. Quindi lasciamo che i robot sollevino scatole e borse e investiamo in capitale umano. Dare alle persone accesso all'istruzione oggi, è più economico, più veloce e più facile che mai.
 

"In questo nuovo scenario High Tech,

dobbiamo pagare le persone per imparare in modo che possano lavorare."

 
3. Domanda: Quindi le persone non diventeranno disoccupate purché “si formino e si migliorino.” In che modo potranno farlo?
Questo è un punto fondamentale. È giunto il momento. Dobbiamo investire nell'istruzione. Credo che l’uomo sia per natura curioso e dovremmo dare una possibilità a tutte quelle persone che vogliono imparare.
 
Sentiamo spesso parlare di reddito di base universale (o di inclusione). Personalmente non credo nell’efficacia di questa misura, almeno nel modo in cui essa è concepita. Il punto lo sa qual è? E’ che noi non dovremmo pagare le persone che non vogliono lavorare, dovremmo invece pagare le persone per essere istruite, incentivarle a formarsi continuamente ed imparare per sfruttare al meglio la propria creatività e il proprio potenziale. Inoltre, la tecnologia abilita i talenti individuali: se sei un artista con uno stile molto insolito puoi pubblicarlo in rete e farlo conoscere al mondo, le persone possono trovarti: il World Wide Web ti rende connesso. Quindi… convertiamo il reddito di base universale in un reddito di base che paghi le persone per imparare.
 
 
4. Domanda: Quali sono i settori che daranno maggiori opportunità in futuro?
 
Quelli di cui non conosciamo ancora il nome! La nostra immaginazione modella il nostro mondo. Cito Mark Twain: ‘Gli occhi non possono vedere chiaramente se l'immaginazione non è a fuoco.’ Settori di cui non avevamo la benché minima idea 10 o anche 5 anni fa hanno sconvolto i mercati e plasmato la nostra società (pensiamo al successo della marijuana in alcuni Stati degli Stati Uniti e alle valute criptate e al blockchain). Quindi quando mi chiedi quali settori ..., sono molto felice di poter dire: ‘Non ne ho idea!’
 
 
5. Domanda: Cosa ne pensa dell'economia circolare? La tecnologia e l'economia circolare possono convergere e creare qualcosa di buono per la società?
 
L'economia circolare è qualcosa che si sta sviluppando in modo naturale. Le persone la attuano senza alcun incoraggiamento da parte del governo. Essa sta diventando parte della nostra cultura e, ovviamente, la tecnologia non può fare a meno di servirla.
 

"Impara ad usare la tecnologia!

Assumi dei rischi, prova molte cose, non preoccuparti della tua carriera.

Le carriere tradizionali non funzionano più: il lavoro non è più la!"

 
6. Domanda: Ora diamo qualche consiglio… Cosa dovrebbero fare le nuove generazioni per adattarsi meglio ai nuovi scenari economici fortemente caratterizzati dai progressi nell'Intelligenza Artificiale?
 
Impara ad usare la tecnologia! Usala, sperimentala, costruiscila, impara il linguaggio universale della tecnologia. Assumi dei rischi, prova molte cose, non preoccuparti del successo della tua carriera, “ama quello che fai!” Lo farai bene e la gente ti pagherà per questo. Le carriere tradizionali non funzionano più: il lavoro non è più la! Tuttavia, citando Jeff Bezos di Amazon, ‘il nostro sistema educativo sta formando persone per un mondo che è già passato.’
 

"Abbiamo sensori onnipresenti quasi ovunque... Raccolgono costantemente dati.

Si inseriscono in una sorta di ambiente di dati olografici, che io chiamo ‘ data-sphere...’

Ci aiuterà a migliorare la nostra sostenibilità, a curare il cancro e ad affrontare molti altri problemi

apparentemente irrisolvibili."

 
7. Domanda: Passiamo ora alla questione ecologica. Possono il progresso tecnologico e l'innovazione aiutarci a diventare più sostenibili?
 
Ancora una volta, sono d'accordo con Mr. Bezos: non c'è un singolo elemento dell'economia mondiale che non sarà migliorato grazie all’intervento dell'Intelligenza Artificiale. La tecnologia plasma ogni aspetto della nostra vita. La rende più efficiente, più intelligente e ci mostra cose che non abbiamo mai visto prima. È una dimensione completamente nuova, una nuova realtà. Abbiamo sensori onnipresenti quasi ovunque..., sul nostro pavimento, sui muri, sulla nostra scrivania, sul nostro corpo. Raccolgono costantemente dati. Si inseriscono in una sorta di ambiente di dati olografici, che io chiamo ‘data-sphere,’ un mondo che ha più informazioni, più precisione rispetto alla nostra comprensione sensoriale della realtà. Comprenderemo meglio il nostro mondo e questo ci renderà più sostenibili.
 
 
8. Domanda: Bene… ma la tecnologia non basta. Quali sono gli altri fattori per migliorare la nostra sostenibilità (sociale, economica ed ecologica)?
 
Investire nelle persone e dare loro opportunità! C’è chi considera la disuguaglianza un problema, qualcosa di insostenibile. Io non la penso così. Tutto dipende da che cosa genera questa disuguaglianza. La mancanza di mobilità tra alti e bassi livelli di guadagni è il grosso problema. Quando ero più giovane, era più facile per le persone che lavorano sodo (anche senza particolari conoscenze o titoli) salire in cima e guadagnare molto. Viceversa, era altresì molto facile per quelli in cima cadere in caso di fallimento. Oggi esiste un problema serio nella “ascensore sociale:” c’ è un uso eccessivo di salvataggi per impedire che le persone cadano giù… In questo modo alimentiamo la speculazione a spese dei risparmiatori e della parte restante della società. Allo stesso modo è bloccata l’ascensore che ci porta su. Chiedo spesso ai CEO che incontro in tutto il mondo quando è stata l’ultima volta che hanno assunto un immigrato, una persona che non possiede titoli tradizionali e la risposta sa quale è? Mai: non assumo questo tipo di persone! Ma allora di che stiamo parlando? La mobilità sociale è un fattore molto importante per la stabilità e lo sviluppo.
 
 
9. Domanda: Torniamo all'economia. Uno dei suoi libri più venduti è " Signals: How Everyday Signs Can Help Us Navigate the World's Turbulent Economy." Qual è il suo messaggio principale?
 
Tutti noi siamo affascinati dal futuro e vorremmo prevederlo per fare le scelte più giuste. Guardiamo ai dati passati per scoprirlo. È sufficiente questo? Il passato è la corretta finestra attraverso cui scrutare il futuro? Non completamente. Oltre ai dati dobbiamo cercare i “segnali,” dei suggerimenti che non sono ancora evidenti nei dati ma che puoi facilmente percepire con i tuoi occhi e con le tue orecchie. Faccio un esempio pratico: alcuni anni fa ho detto che l'inflazione stava tornando. Nessun dato lo dimostrava. Come potevo essere così sicura della mia affermazione? C'erano segnali chiari nella vita quotidiana: piatti e bevande nei ristoranti che diventavano sempre più piccoli, mentre i loro prezzi restavano invariati. La definisco 'shrinkflation'. Il risultato? Ora vediamo l'inflazione nei dati, la vediamo in Germania, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Cina; è difficile nominare un posto nel mondo in cui non si trova l'inflazione. Questa è l'inflazione che vedi… “ma puoi anche ascoltarla...” Faccio un altro esempio. Parlando con dirigenti, investitori, analisti negli uffici intorno al tavolo di lavoro non vedevamo alcun segnale di inflazione. Andando al bar o al ristorante con le stesse persone, non facevano altro che parlare di: 1) costo dell'istruzione in aumento; 2) costo degli alimenti in aumento. Parlavano di inflazione! Questo è il motivo per cui di solito dico alle persone: “apri gli occhi, apri le orecchie. Puoi imparare molte cose che i dati non ti dicono. Guardiamo anche i segnali!”
 
Quali sono i segnali principali oggi?
 
Vedo nell’aria nuovi segnali di inflazione. Aumenterà, anche se in modo drammatico non (non iperinflazione). Crescerà abbastanza per incentivare le persone ad impiegare i propri soldi nell'economia. Per chi non lo sapesse, l'inflazione erode il valore del contante e in tempo di inflazione è meglio investire il proprio denaro in immobili e mercati azionari. C’è un sacco di soldi nel sistema: il governo di tutto il mondo ha messo qualcosa tra i 18 ei 25 trilioni di dollari nell'economia per salvarla e finiranno nell'economia reale e nei mercati azionari prima o poi. Ecco perché penso che qualunque sia stato l'ultimo record del mercato azionario, quello nuovo sarà 20 trilioni più alto.
 
 
 
 
10. Domanda: lei sta anche scrivendo un libro con Chris Lewis (che sarà pubblicato nel settembre 2018): “The Leadership Lab: Understanding Leadership in the 21st Century.” Come sarà la leadership in futuro?
 
La leadership? Innanzitutto è ovunque. Noi affrontiamo la leadership in ogni settore possibile: politico, militare, aziendale. La prima domanda da porsi è: quali sono gli skill necessari ai leader del XXI secolo? Sono diversi da quelli del 20 ° secolo? La risposta è si! Devi essere un lateral thinking, una persona visionaria che guarda al lungo periodo e socialmente responsabile. Tuttavia, occorre fare una precisazione: dalle parole del nostro guru manageriale Peter Drucker: "Devi essere redditizio. Ma oltre a questo, qual è il ruolo sociale che la tua organizzazione sta assumendo? Quale scopo serve nella società?" Che tipo di brand vuoi avere è una domanda critica. L'empatia, la capacità di connettere i punti, la capacità di osservare e guardare attraverso il contesto sono tutte capacità che un leader nel 21 ° secolo deve possedere.
 
 
11. Domanda: Nel 2015 ha scritto un libro "Geopolitics for Investors". Come cambierà la geopolitica e come influenzerà gli investimenti futuri?
 
Diamo un'occhiata allo scenario attuale. La fiducia dei cittadini nelle istituzioni internazionali è chiaramente in declino. Sta accadendo nel Regno Unito (dove il pubblico ha votato per la Brexit); ma lo riscontriamo anche in altri paesi (in Italia ad esempio, dove il M5S e la Lega Nord intendono rinegoziare il trattato UE). Quindi il sistema mondiale sta cambiando ed aumenta la competizione a tutti i livelli, specie da oriente. La Cina ha creato una propria banca multilaterale di sviluppo: l'Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB): un istituto concorrente alla banca mondiale. L'AIIB finanzia la Belt and Road Initiative, ovvero la più grande infrastruttura costruita nella storia moderna. Si tratta di un grande progetto che prevede la costruzione di porti, aeroporti, ferrovie e altre infrastrutture, in tutto il mondo; è un progetto che collega la Cina al mondo. Questo cambierà radicalmente il panorama geopolitico.
 
Ma lascia che aggiunga un'altra cosa. In passato dicevamo: "chi controlla gli oceani è il vincitore della geopolitica." Più di recente dicevamo: "Chi controlla particolari zone come il Medio Oriente o punti strategici come il Canale di Suez, è il vincitore.” Ora diciamo: “chi ha i dati vince!” L’informazione è il nuovo petrolio in geopolitica.
 
 
12. Domanda: Infine, alcune Economie occidentali (ad esempio, Italia, Grecia, Spagna) stanno avendo difficoltà economiche. Allo stesso tempo, Paesi dell'Asia meridionale stanno vivendo una crescita economica migliore. Questi ultimi stanno anche cercando di perseguire un modello economico sociale più inclusivo e orizzontale. Questo percorso è corretto per la stabilità economica, sociale ed ecologica?
 
Ok, questa è una domanda importante e che richiede una riflessione sul concetto di inclusione. Gli Stati Uniti stanno andando bene; nonostante la Brexit, anche il Regno Unito stanno andando molto bene. Altri paesi sono un po’ in affanno. Hai ragione, l'inclusione è un obiettivo importante da perseguire. Ma come? Ed ecco che ritorniamo al reddito universale di base per la formazione. Esistono due metodi con cui un paese può aumentare l'inclusione "economica:"
 
1) Aumentare la democrazia delle opportunità (questo è l'approccio americano - il fallimento e il successo fanno parte della nostra società).
2) Una maggiore democrazia negli outcome (questo è più l'approccio europeo).
 
Qual è quello giusto? Per rispondere a questa domanda dovremmo lasciare il campo dell'economia ed entrare in quello della filosofia.
 
 
 
 

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