Captain John Nicolai - Lobster

“LOBSTER TALK: COME CONTRIBUIRE AD UN SISTEMA DI PESCA SOSTENIBILE”
Per secoli, i nostri mari e i nostri oceani sono stati considerati una fonte illimitata di cibo. Tuttavia, il crescere dell’industria della pesca negli ultimi 50 anni e l’aumento di pratiche di pesca non sostenibili stanno portando gli stock ittici in non poche zone del globo al collasso. Inquinamento, aumento della temperatura ed acidificazione degli oceani contribuiscono a tutto questo. Secondo il WWF, oltre il 30% della pesca mondiale si è spinta oltre i limiti della sostenibilità e occorrono rigorosi piani di gestione per ripristinare gli ecosistemi marini. Di certo uno dei fattori chiave consiste nell’incentivare pratica di pesca sostenibili, a basso impatto e che tengono conto delle capacità rigenerative degli stock. Ma questo non basta…occorre di più, occorre coinvolgere i consumatori. Questo ci porta ad introdurre il nostro caro capitano John Nicolai, esperto nella pesca di Aragoste e residente a Maine (USA), il quale partendo da questo particolare settore ittico ha portato al centro delle proprie campagne mediatiche l’importanza della sostenibilità. Il capitano John Nicolai sostiene che l'educazione dei consumatori rappresenta un fattore chiave. Le scelte dietetiche e l'insegnamento alle generazioni presenti e future su come preparare correttamente piatti a base di pesce sono un imperativo. Il Capitano John Nicolai tiene conferenze in tutto il mondo (in programmi televisivi nazionali ed internazionali) portando con se una grossa aragosta arancione e un cappellino da baseball. Ma che cos'è esattamente il progetto Lobster Talk? A chi è rivolto? Come entrare in contatto con il capitano? John Nicolai ha risposto a queste e ad altre domande.
Geetha Plackal (Collaboratrice volontaria presso Long Term Economy e CO-Chair GGA, India)
Highlight
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1. Domanda: Gentile Capitano John Nicolai, grazie per essere qui con noi. Potremmo innanzitutto sapere qualcosa in più su di lei. Che cosa la ha portata in questo progetto educativo così importante per un consumo salutare e sostenibile di pesce
Ringrazio io voi per l’opportunità di dare voce alle pratiche di pesca sostenibile che adottiamo qui nello Stato del Maine in modo che possano diffondersi in altre zone del pianeta. Prima di parlare di me vorrei darle qualche percentuale… 70%: la percentuale globale di attività di pesca che in qualche modo rappresentano un problema per i nostri ecosistemi marini. Il 30% degli stock ittici è sull'orlo del collasso a causa di pratiche di pesca insostenibili. Ecco infine un altro dato che personalmente trovo molto preoccupante: il 91% dei frutti di mare consumati negli Stati Uniti proviene da altri paesi. Ma non si tratta solo di pesca. Altri fenomeni minacciano le nostre acque: micro-plastiche, il riscaldamento degli oceani, l'acidificazione degli oceani e la minaccia proveniente dalle piattaforme di trivellazione petrolifera off-shore. Insomma abbiamo un duro lavoro davanti pur di proteggere i nostri oceani. Ecco quindi che occorre dare rilievo ad esempi semplici che possano contagiare tutte le attività che impattano sui nostri mari. Emerge l'aragosta del Maine. Il mio impegno dà molta importanza al consumatore. Educo sull’aragosta e sulle sue possibilità culinarie e su come un consumo responsabile sia indispensabile per la tenuta dei nostri ecosistemi. Tempo fa ero uno chef francese (ho una doppia cittadinanza) e svolgevo corsi di cucina. Specie negli Stati Uniti molte famiglie non sanno cucinare e non sanno distinguere gli ingredienti salutari da quelli non salutari. Insegnare al pubblico come elaborare gli ingredienti (verdure, carne e i frutti di mare) è la chiave per migliorare la loro salute, ridurre la povertà e aumentare la qualità della vita. Catene di ferramenta come "Home Depot" hanno realizzato che occorre fare di più per insegnare ai clienti come utilizzare gli strumenti. Presentano seminari e conferenze che coinvolgono i clienti. Tutto questo può essere traslato nel settore dei frutti di mare. Supermercati e mercati del pesce non devono solo vendere…Devono insegnare a come produrre piatti economici, gustosi e salutari con i propri ingredienti.
2. Domanda: Bene. Nelle sue campagne dà molta importanza ai consumatori. Perché?
Perché alla fine chi scegli sono loro.... Sono i consumatori che trainano i mercati; sono quelli che decideranno se tollerare o meno pratiche di pesca non sostenibili. Educarli è pertanto fondamentale. Ma su che cosa? Innanzitutto sulla provenienza del pesce, sul fattore cruciale di una gestione sostenibile delle nostre risorse (ciò che acquistiamo deve venire da imprese che adottano pratiche sostenibili), sui benefici salutari che comporta un consumo consapevole di pesce e su come invertire le pratiche distruttive di pesca in tutto il mondo. Questo comporterà un maggiore allineamento tra domanda e offerta di pesce, meno sprechi e ad un consumo più responsabile delle nostre risorse ittiche.
3. Domanda: Questo ci porta a parlare del suo progetto 'Lobster Talk'. Si tratta di un progetto molto originale. Quali sono i suoi principali obiettivi? Perché 'Lobster Talk'?
Molte volte mi è stata posta questa domanda: "puoi davvero parlare con le aragoste?”. In tono canzonatorio, rispondevo di essere pronto a pubblicare un dizionario per la traduzione in inglese della lingua delle aragoste e che molto presto questo dizionario sarebbe stato tradotto in 20 lingue diverse. A parte gli scherzi, quello che credo, in tutta serietà, è che le aragoste, a modo loro, ci parlano. Molte altre creature marine fanno altrettanto, ma la vera domanda è: le stiamo ascoltando? L'Oceano Atlantico al largo della costa orientale degli Stati Uniti sta assistendo ad un rapido aumento delle temperature. Nel resto del mondo, questo fenomeno è più evidente al largo delle coste del mio paese e in particolare della costa del New England. Le aragoste, e altre specie che hanno una bassa soglia di tollerabilità delle acque calde, migrano a nord verso regioni più fresche e profonde. Le creature del mare parlano con chi le studia e danno l'allarme che qualcosa di molto importante non va. In verità, le mie conferenze di "Lobster Talk" si concentrano principalmente sull'anatomia, la biologia, la sostenibilità, i problemi normativi e il modo in cui vengono pescate le aragoste. Ci occupiamo anche della vendita e dedichiamo molto tempo alle domande e le risposte alla fine di ogni lezione, che dura da un’ora ad un’ora e mezza. La parte che preferisco del mio intervento è la sessione di domande e risposte! I partecipanti sono sempre attenti, curiosi e fanno molte domande. Considero le domande lusinghiere e gratificanti. A mio parere, un docente che non stimola domande nel pubblico può significare una di queste due cose: o le lezioni sono state veramente approfondite o estremamente noiose. Non mi dispiace essere esauriente, ma noioso, mai!
4. Domanda: Supponiamo di voler introdurre il suo progetto in Italia. Che cosa dovremmo fare?
Sarei molto felice di poter raccontare in Italia della mia attività che tanto mi appassiona, con la sincera speranza di incontrare persone interessate e ricettive. Spero che la mia esperienza possa essere preziosa ed utile per tutti coloro che sono interessati a conoscere le buone pratiche di pesca e a migliorare la gestione delle proprie attività di pesca.
5. Domanda: Quale altro messaggio dà con il suo progetto?
La mia gioia è incontrare persone con percorsi di vita diversi, interessati a conoscere qualcosa fuori dalla loro immaginazione. La pesca dell'aragosta del Maine va oltre la questione degli Oceani: riguarda la sopravvivenza dell'umanità come specie! Se la mia storia aiuta in questa prospettiva, beh, allora la considero un successo. Sono un umile pescatore che cerca di condividere ciò che amo raccontando una storia avvincente.
6. Domanda: Le sue conferenze sono incentrate sulle aragoste ... ma sappiamo che è l'intera industria della pesca ad essere in pericolo. Potrebbe spiegarci quali sono le principali cause di insostenibilità nel settore della pesca? Avrebbe una strategia per renderlo sostenibile?
Non viene mai sottolineata abbastanza l’importanza di questa considerazione: quando si parla di questioni normative associate alla sostenibilità, l'applicazione delle leggi sulla pesca è fondamentale! Qualsiasi regolamento non applicato, non vale la carta su cui è scritto! L'applicazione dei regolamenti è la chiave fondamentale per il successo di qualsiasi attività di pesca. Ritengo che il dipartimento della pesca marittima del Maine sia uno dei migliori al mondo. Senza la loro diligenza e la rigida applicazione dei regolamenti sulla pesca, saremmo come tante altre attività di pesca in tutto il mondo... un fallimento totale. Non posso dire abbastanza sull'incredibile lavoro che fanno per preservare e proteggere la pesca del Maine. Questo è il motivo per cui ho così tanto rispetto per questi onorevoli protettori delle risorse marine del Maine. Sono responsabili nel mantenere sostenibile la pesca del gambero del Maine e mantengono uno stretta collaborazione con i pescatori. I pescatori delle nostre zone vogliono lasciare “un’eredità in termini di sostenibilità" in modo che i propri figli possano continuare questo nobile modo di vivere per le generazioni a venire.
7. Domanda: E’ possibile adattare il suo originale approccio ad altri settori (ad esempio all’industria della carne o al settore agricolo)?
Si possono tracciare molti parallelismi tra gli agricoltori (mia madre è cresciuta in una fattoria in Francia), l'industria della carne e la pesca. Le condizioni meteorologiche, le pressioni del mercato, i prezzi dei mangimi, i costi del carburante, le spese e la manutenzione delle attrezzature, la concorrenza, i problemi normativi e i temuti "intermediari" sono problemi comuni che accomunano il settore agricolo, della pesca e della carne. Una cosa che condividiamo tutti: siamo orgogliosi delle nostre attività, lavoriamo sodo e, per la maggior parte, siamo persone oneste che hanno storie da raccontare. Tutti noi avremmo molto fa imparare da questo modo rispettoso e gentile di vivere sulla Terra se solo ci prendessimo il tempo per ascoltarci.
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