Così scrivevo in un articolo di qualche tempo fa in cui denunciavo i modi disastrosi in cui viene gestita la risorsa vitale “Acqua”, che pur non aumentando nè decrescendo sin da quando il pianeta è abitabile ed ospita la vita, viene ridotta sempre più nella sua forma utilizzabile.
Ed anche in Italia, malgrado il referendum, in modi striscianti la privatizzazione procede.. in forma di nuove licenze minerarie per acqua minerale, in forma di aumento delle tariffe dell’acqua pubblica, in forma di sfruttamento sconsiderato delle falde e delle sorgenti, in forma di inquinamento di tutte le acque di superficie, etc. etc. Si arriverà al punto che l’acqua potabile residua sarà talmente poca che per forza di cose sarà venduta a peso d’oro e perciò di fatto “privatizzata”…
Se non si opera immediatamente per il riuso delle acque bianche, per la depurazione delle nere e per il risparmio idrico, quel momento si avvicinerà sempre più in barba alla volontà popolare che ha stabilito che l’acqua è un bene comune.
Tra l’altro anche a livello geo-politico i nuovi giacimenti ricercati (fonte di ricchezza futura) non sono più quelli del petrolio, gas o materie prime bensì quelli delle falde idriche profonde…
Obiettivo principale della Giornata mondiale dell’acqua 2023 è l’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria.