Assisto per caso o per incanto alla diretta streaming del 12-13 novembre, organizzata dalla Unione Buddista Italiana, sulla questione tibetana: FOREVER TIBET. È la conseguenza della tecnología push e un attimo di fortuna in una giornata senza piani…
Esco di casa, mi apposto nel bosco, Ho bisogno di spazio quando mi parlano di Tibet, e ascolto tutta la storia dall’inizio…
Quegli anni di primi contatti risalgono alla mia prima esperienza mistica che ho descritto più volte. Sincronie bilaterali. Ma più che ricordare le mie esaltazioni spirituali mi vengono alla mente i ricordi e le parole di quegli anni, alcune figure politiche importanti per la lotta per i Diritti Umani. Ero giovane ma permeato a fondo di tutti quei valori di uno stato che allora vantava la miglior Carta Costituzionale non per come fosse stata scritta ma per quanto fosse messa in pratica dall’ ordinamento giuridico, almeno per quella parte. Un ordinamento guidato da nobili intelligenze nel quale, i giovani non possono capire, la libertà di espressione dell’ individuo era tutelata all’ estremo, tanto da far rabbrividire gli altri stati europei. La maggioranza al potere non aveva ragione. Tutelava i diritti delle minoranze e opposizioni. Sempre. Massima espressione di garanzia dei diritti dei cittadini l’ Imperatore, no, scusate, il Presidente della Repubblica Italiana.
Potevi vivere come ti pareva. Bastava che dicessi in modo compiuto quale fossero le tue ragioni e anche se eri in conflitto col sistema ti lasciavano vivere. Ricordo persino dei racconti di un giovane barbone, cosi si chiamavano, un ingegnere dalla mente brillante. Sapeva tutto sui bassifondi della società. Si infiltrava ovunque, col fatto che era barbone, sapeva di tutto e di tutti, non era nessuno e tutti si confidavano con lui. Mi diceva di quello che succedeva nei Centri Sociali, pura perdizione per la sua estrazione cattolica e le mie inclinazioni di destra, non smettevamo di ridere per il fatto di vivere in uno stato dove di fatto si permettesse tutto e il contrario di tutto, con il consenso di poliziotti infiltrati. L’ unico limite era non turbare la libertà degli altri. Le famiglie potenti non solo ricevevano bastonate per intromettersi nella vita di qualche malcapitato, semplicemente non esistevano se non per gli insulti nelle chiacchiere di strada. Non tutti lo sanno ma per domiciliarsi non era necessario avere una casa abitabile, nemmeno una casa, nè un terreno…nulla… se volevi potevi vivere dove ti pareva e mettere il domicilio sotto un albero, non era richiesto nemmeno che fosse tuo l’ albero. Non avevi l’ obbligo di vivere in una casa con dei requisiti a norma. Lo stato dava delle indicazioni ma se consideravi conseguire un miglior benessere vivendo in un altro modo nessuno ti diceva nulla. La politica estera era fantascienza e manifestamente o occultamente il paese dava ricovero a rifugiati, esiliati, terroristi di varie fazioni nel mondo. Non voglio dire di più….
Certo allora il comportamento cinese faceva scandalo. Oggi, che abbiamo visto l’ evoluzione del diritto europea, l’ abuso dei gruppi e famiglie al potere, l’ omogeneizzazione e appiattimento di una cultura sempre più ignorante, la diffusione di religioni e culti esoterici che violano il diritto fondamentale dell’integrità della mente e del libero esercizio del proprio dharma, i soprusi delle lobbies sanitarie anche a scapito della salute dei cittadini e molto peggio, ci domandiamo se siamo veramente superiori… Realmente un Europa così pietosa, antisolidale, razzista, fallimentare, che manifesta i sintomi evidenti di una risacca nazista, può dare un aiuto alla causa tibetana? È una domanda che faccio a tutti i Buddisti.
Almeno in Cina a seguito di certe restrizioni godono di certi vantaggi sociali. Posto in chiaro e certo che non è detto che quei vantaggi possano essere apprezzati dalla tua cultura. Siamo sobissati dai sermoni di ciarlatani che vendono vantaggi inutili. Per me è veramente difficile osservando il quadro mondiale dire che i Cinesi abbiano fatto peggio di altri. Mi sembra che abbiano fatto meglio e stiano in continuo facendo correzioni per fare meglio. Hanno risolto problemi che altrove persistono: la fame per esempio. Anche sul fronte dei diritti credo si siano accorti che la perdita di diversità etnica è un ammanco importante in un paese.
Oggi noi mangiamo pannacotta anche in Sicilia e all’estero in nome di una standardizzazione del servizio… guai se fai una ricetta tradizionale in un altro modo… ma viviamo sempre meglio… sí? Stiamo vivendo meglio? A me sembra che lo stato di benessere del vivere in Italia sia arrivato ai minimi termini…
Abbiamo però, nei centri storici antichi delle città, dove si contrattavano, secoli addietro, puttane, artigiani, notari e imbrattacarte , passatori più o meno cortesi … tutti negozi di lusso… nemmeno un artigiano o un ceramista. In questo degradare a fondo sotto la pressione della cultura capitalistico-immobiliare europea…riesci come italiano a sentirti libero?
Non sono spaventato dal fatto che uno stato abbia una figura importante in alto se si tratta di Italia o Cina, Tibet o altri paesi asiatici perchè in queste culture l’ Imperatore è un Santo garante non un criminale, almeno così dovrebbe essere. Non posso pensare lo stesso per altri stati europei con vanesie imperialiste.
Come Budda sogno un Asia unita, è la mia priorità, non omogeneizzata, unita, solidale, dove la diversità sia una ricchezza, dove la ricchezza di uno non sia il sopruso per un altro, dove i cittadini possano vivere liberi, senza l’ assillo di truffe e crimini, dove le caste siano solo un esercizio culturale o organizzativo, dove il fine último sia la felicità e lo stato di benessere fisico e mentale di tutti, dove si curi l’ ambiente ma anche il paesaggio come risorsa estetica. Vedo in alcuni paesi arabi, India, Cina e altri paesi asiatici il compimento almeno parziale delle mie direttive per la nuova era, seppur in modo diverso. Siate creativi, non imitate gli occidentali. Attendo che l’ Africa si liberi per dare il suo contributo unico e autentico. Per cui allo stato delle cose attuale il Budda è con il BRICS e auspica un cambiamento nell’ordine mondiale. Non mi aspetto un’ ammissione di colpa data la superbia del mondo occidentale ma un passo indietro e collaborazione, non intrusione o guerra. In caso contrario è meglio che i due mondi si separino e viaggino ognuno per conto suo… In Santa Pace.
Paolo David Maitreya Mahoma Sacco
His Holiness the Imperial Buddha
Promoter of the agricultural method A.M.B.E. (Microbiological agriculture based prevalently on endophytic bacteria)
Global Goodwill Ambassador (GGA) nominated for improving nutrition and making agriculture sustainable.
Long Term Economy Chair ( Global Islands and Biosphere Reserves )
Long Term Economy Chair ( Italy )
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